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Il Motogp alle battute finali

Domenica 6 novembre GP della Comunità Valenciana, ultima tappa del Motomondiale 2022

Il Motogp alle battute finali

La terzultima gara di questo Campionato MotoGP a Phillip Island ha chiarito meglio le posizioni dei piloti in gara: Francesco Bagnaia ha conquistato la vetta del Mondiale piazzandosi terzo e scalzando Fabio Quartararo dal gradino più alto della classifica. Quando leggerete queste note si sarà già svolta la seconda gara dal termine della stagione, il gran Premio della Malesia a Sepang. Vedremo se Pecco si sarà confermato al primo posto, in attesa dell’ultima gara a Valencia.

Quartararo il 19 giugno al Sachsenring aveva 91 punti di distacco da Bagnaia, il campionato sembrava saldamente nelle sue mani, ma nel giro di otto gare la situazione si è rovesciata, consentendo all’italiano di guadagnare 14 punti sul francese a due appuntamenti dalla fine del Mondiale.

Cerchiamo di capire le ragioni di questo sorpasso, partendo dalla considerazione che i due personaggi sono dei grandi professionisti.

Francesco Bagnaia, Pecco per gli amici, ha 25 anni e ha iniziato giovanissimo sulle minimoto come tanti altri piloti. Dopo alcuni anni nei quali si è fatto notare nei campionati minori, nel 2013 entra in Moto3. Nel 2016 conclude la stagione al quarto posto, dopo la vittoria ad Assen e nel GP della Malesia. Nel 2017 approda in Moto2 con lo SKY Racing Team VR46, piazzandosi quinto con 174 punti.

L’anno successivo rimane nello stesso team, dove ha come compagno di squadra Luca Marini, fratello di Valentino Rossi. Piazzandosi terzo in Malesia, con 306 punti conquista il suo primo Motomondiale. L’esordio in MotoGP è del 2019, in sella alla Ducati del Team Pramac Racing. E’ dell’anno scorso l’ingresso nel team ufficiale Ducati e la cosa gli porta bene, infatti conclude al secondo posto con 252 punti. Quest’anno ha conquistato vittorie in rapida successione, rimontando fino al risultato del GP di Australia.

Fabio Quartararo, detto El Diablo, francese di origini siciliane, nonostante i 23 anni ha un lungo curriculum, infatti le sue vittorie iniziano nella categoria 50 cc. quando ha solo nove anni. L’enfant prodige vince il campionato spagnolo di velocità a 14 anni e non ancora sedicenne entra nel Motomondiale, alla guida di una Honda. Il passaggio alla Moto2 avviene nel 2017 e due anni dopo alla MotoGP, sulla Yamaha del Team Petronas. Eletto Rookie dell’anno, conclude al quinto posto con 192 punti. Nel 2021 entra nel team ufficiale Yamaha e, primo pilota francese della storia, vince il Motomondiale, interrompendo la sequenza di vittorie spagnole, lunga ben nove stagioni. Fino alla gara di Phillip Island ha guidato la classifica del Mondiale.

Pecco e Fabio sono due campioni di provata esperienza, quindi a cosa si deve la situazione odierna, con un simile sorpasso in classifica? Sicuramente è una questione di motori: la Yamaha in rettilineo non regge il passo con la Ducati Desmosedici.

Quando anche Suzuki, Aprilia e KTM si affacciano sul podio e la Honda ritorna competitiva in mano a Marc Marquez, la Yamaha soffre e il pilota francese, per tentare di colmare il gap con le Ducati, rischia troppo e si stende.

Visti i risultati degli altri piloti Yamaha, con Dovizioso che si ritira al termine del GP di San Marino, Darryn Binder che si ritrova ventiduesimo con soli dodici punti a due gare dal termine e Franco Morbidelli, 19esimo con 31 punti, c’è veramente da pensare che la casa giapponese abbia dei seri problemi. Probabilmente la M1, che fino ad alcuni anni fa era la moto più agile e facile da guidare, è stata adattata alla guida di Quartararo ed è diventata più complicata per gli altri piloti. Un po’ la stessa cosa che è successa ad Honda, cucita su misura addosso a Marc Marquez e quasi inguidabile, almeno ai massimi livelli, dagli altri. Invece la Ducati, che in origine solo Casey Stoner riusciva  a condurre egregiamente, oggi è diventata una moto che si presta più facilmente ad accogliere il pilota, che riesce in fretta ad adattarsi alla macchina. E lo provano i buoni risultati complessivi dei piloti Ducati.

Foto Fabio Casadei


Redazione Diogene

lunedì 24 ottobre 2022

ARGOMENTI:     motociclismo motogp sport