Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

Primo Piano - Diogene Annunci Economici Forlì

Si alza il sipario sulla stagione teatrale del Teatro Verdi

In cartellone 16 spettacoli fra dicembre 2022 e luglio 2023

Si alza il sipario sulla stagione teatrale del Teatro Verdi

In programma 16 spettacoli distribuiti fra dicembre e luglio; come in passato, infatti, la programmazione non riguarda solo lo storico teatro, ma anche l'arena estiva.

Asse portante del cartellone è la prosa con dieci titoli che spaziano dal brillante al drammatico, dal monologo al musical, e che vedono protagonisti molti volti noti della scena italiana.  Accanto ad essa, tre spettacoli della minirassegna "Le famiglie a teatro", e altrettante proposte per il teatro dialettale.

La prosa

Si comincia il 14 dicembre (ore 21) con "Le relazioni pericolose",tratto dall'omonimo romanzo di Choderlos de Laclos, che schiera fra gli interpreti l'affascinante Corinne Clery.

Il 25 gennaio (ore 21) totale cambio di atmosfera con "La scelta": Marco Cortesi e Mara Moschini raccontano la guerra nell'ex Jugoslavia attraverso quattro storie raccolte dalla dottoressa Svetlana Broz . Lo spettacolo è Patrocinato da Amnesty International Italia

Il 24 febbraio (ore 21) arriva la frizzante Barbara Foria con il suo nuovo one-woman show "Volevo nascere scema... per non andare in guerra".  

Il 15 marzo (ore 21) Giovanni Scifoni, volto noto di tante fiction di successo, presenta "Santo Piacere... Dio è contento quando godo", monologo che sembra mettere finalmente d'accordo i concetti, apparentemente antitetici, di Piacere e Santità.

Il 31 marzo (ore 21) è la volta di Fabio Troiano che, diretto da Giorgio Gallione,  riporta in scena "Il dio bambino", spettacolo realizzato trent'anni fa da Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Questa nuova versione è stata già proposta con successo al Piccolo di Milano.

Il 19 aprile (ore 21) Giuseppe Cederna presenta "Storia di un corpo"dall'omonimo romanzo di Daniel Pennac, con l'adattamento di Giorgio Gallione.

La stagione 'indoor' della prosa si conclude il 17 maggio (ore 21) con Paolo Hendel protagonista di "Il contrabbasso", monologo di Patrik Süskind, ormai considerato un piccolo classico del teatro contemporaneo.

La parte estiva del cartellone di prosa si apre il 7 giugno (ore 21,15)  con "Vedrai vedrai"del Teatro Due Mondi: sul palcoscenico tre attrici per offrire uno spaccato della condizione femminile oggi.

Il 21 giugno (ore 21) toccherà a Corrado Tedeschi che con passione e ironia fa rivivere sulle tavole del palco "L'uomo che amava le donne",tratto dall'omonimo film di Francois Truffaut.

Gran finale il 12 luglio (ore 21,15)  con "Alta Fedeltà Il musical",tratto dall'omonimo libro di culto di Nick Hornby. Lo spettacolo è un grande successo internazionale e arriva per la prima volta in Italia, prodotto dal Teatro delle Forchette. La versione italiana e regia sono firmate da Stefano Naldi. 

  

Famiglie a teatro

Tre i titoli pensati per gli spettatori più piccoli e i loro genitori.

Nel pomeriggio di sabato 25 febbraio (ore 16,30) va in scena  "L'affettafavole", scritto e diretto da Stefano Naldi: un divertente montaggio di favole, ma anche gioco interattivo per mettere al posto giusto le tessere del puzzle che compongono le storie.  

Sabato 15 aprile (ore 16,30) sul palcoscenico del Verdi approda un classico della letteratura dell'infanzia: si tratta di "Pinocchio – Storia di un burattino"interpretato da Stefano Naldi (che firma anche il testo e la regia) e Andrea Faedi insieme alle maschere e ai pupazzi di Massimiliano Bolcioni.

Infine, il 14 giugno (ore 21,15) l'arena del Verdi si trasformerà nell'Isola che non c'è, accogliendo lo spettacolo  "Peter Pan e i bambini perduti".

Teatro dialettale

Irrinunciabili gli appuntamenti con il teatro dialettale. Anche in questo caso sono tre i titoli in programma.

Il 5 maggio (ore 21) la ribalta è per la storica Cunpagnì dla Zerciacon uno dei suoi cavalli di battaglia: "La sumara ad Tugnara", tre atti di Paolo Maltoni e Giovanni Spagnoli.

Il 16 giugno (ore 21,15), sul palco dell'arena si esibirà la Compagine di San Tomè(che proprio quest'anno festeggia i 30 anni di attività) con la nuova commedia "Bar Regina e bar Stella".

Infine, il 7 luglio (ore 21,15) arriverà la compagnia "Dla Parocia" di Carpenacon "Eredite Maledetta”

 Info utili

Abbonamenti (10 spettacoli)

 intero € 150

ridotto speciale € 100 (Ragazzi UNDER 25, Over 75, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni)

Campagna Abbonamenti: 10 dicembre e 14 dicembre dalle ore 15 alle ore 18 c/o biglietteria teatro Verdi

oppure dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 presso Teatro delle Forchette (via Vivaldi 22 – Forlì)

Biglietti Prosa :  Intero € 18,00

Ridotto € 12,00  (Ragazzi UNDER 25, Over 75, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni)

Biglietti Teatro Dialettale: unico € 8,00

Biglietteria Teatro per le famiglie: Unico € 6,00. Omaggio bambini under 3

 

Info e prenotazioni

339/7097952 - 347/9458012 - 0543/1713530 - info@teatrodelleforchette.it

La stagione fa parte del progetto CULTURNIONE 2022 – Teatro e Cinema d’Essai a valere sulla Legge Regionale 37/1994 (Ente Capofila del progetto: Unione dei Comuni della Romagna Forlivese – Unione Montana)

LA STAGIONE 2022

Mercoledì 14 DICEMBRE 2022 ore 21

CORINNE CLERY E FRANCESCO BRANCHETTI

LE RELAZIONI PERICOLOSE

con

Isabella Giannone, Elisa Caminada, Giuliana Maglia e Stefano Dattrino

musiche originali Pino Cangialosi  

regia Francesco Branchetti

Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo epistolare dell’autore settecentesco a suo tempo celebre per lo scandalo generato dalla pubblicazione di questo libro, oggi considerato un classico della letteratura grazie alle sue riflessioni argute e amare sulla natura dei rapporti di potere, sulla volontà di potenza che si rivelaalla fine fallimentare.

Nella presente riduzione la vicenda viene narrata attraverso le lettere di quattro personaggi: la Marchesa di Merteuil, il Visconte di Valmont, la Presidentessa Madame de Tourvel e Cecile Volanges, e, i primi due, amanti libertini appartenenti alla nobiltà francese del XVIII secolo, giocano con i sentimenti, con il sesso, per sperimentare dolore e piacere, fino ad arrivare all’ autodistruzione. Intrighi, gelosie, passione, eros, si mescolano in una continua sfida per affermarsi nel quale il burattinaio consapevolmente o inconsapevolmente, seguendo la sia della passione, diventa a sua volta burattino. Ma chi è il burattinaio? La Marchesa di Merteuil, donna emancipata per il suo tempo, che dichiara di preferire il sapere al piacere, e che tutto si può fingere, anche l’amore, si destreggia nel suo gioco delle parti grazie alla sua tagliente ironia, ma alla fine non riesce a nascondere che tutto questo ballo di sentimenti non è altro che un gioco ideato da persone ciniche e spietate, senza più ideali né valori, per scampare dalla noia. Il Visconte di Valmont consigliato e spinto, ma potremmo dire, manovrato dalla marchesa di Merteuil decide di sedurre la giovane Cécile, promessa sposa di Gercourt, mentre contemporaneamente per sfida e con cinismo cerca di conquistare la casta e moglie devota Madame de Tourvel. Non lo fa per amore, ma come Casanova, solo per il piacere di collezionare conquiste, perché l’amore è cosa da servette e chi ci casca va disprezzato e deriso. Ma in questo continuo gioco di schermaglie amorose e sentimentali, alla fine, è più emancipata una donna cinica e libertina come la Marchesa, che non riesce a lasciarsi andare a sentimentalismi, o Madame de Tourvel che si lascia corteggiare ma alla fine…? È il ritratto di un’epoca, con le sue trappole e paure, il ritratto di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti e amorosi, ma soprattutto clamorosamente teatrali. Scritto nel 1782, il romanzo epistolare di Choderlos de Laclos (generale, scrittore, giacobino, segretario governativo per Danton) è un’opera capace di danzare con la Storia, con le arti e con tutti i poteri che si sono avvicendati in quel secolo straordinario. Un’opera che si rivela profondamente attuale anche più di duecento anni dopo. Segreti, intrighi e strategie, dove balenano verità sempre diverse, velate e disvelate dalle armi dell’intelligenza e dell’ironia più amara. Ma è possibile condurre un gioco di amore ed erotismo tanto intrigante senza venirne coinvolti? Alla fine chi uscirà vittorioso da questa trama di sensi? Le vie dell’amore sono imperscrutabili.

Mercoledì 25 GENNAIO 2023 ore 21

LA SCELTA

Di e con Marco Cortesi e Mara Moschini

Ascolterete quattro storie vere provenienti da uno dei conflitti più atroci, sanguinosi e assurdi che l'essere umano abbia mai combattuto. Nei libri di storia la chiamano 'Dissoluzione della Ex-Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia'... ma sui muri di Sarajevo trovi una definizione molto più semplice 'Welcome to Hell', ' Benvenuti all'Inferno'...

Vi consegniamo storie vere di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai pregiudizi, di rompere la catena dell’odio e della vendetta, persone che hanno avuto la capacità di vedere oltre il loro egoismo e di rischiare la loro vita per gli altri. Storie vere, autentiche, genuine... storie effettivamente raccolte con un piccolo registratore sui campi di battaglia dalla bocca stessa dei sopravvissuti.

Venerdì 24 FEBBRAIO 2023 ore 21

BARBARA FORIA

VOLEVO NASCERE SCEMA…

PER NON ANDARE IN GUERRA

Di Barbara Foria, Alessandro Clemente, Fabrizio Testini, Stefano Vigilante Regia Claudio Insegno

Come può una donna del XXI secolo vivere felice i propri rapporti interpersonali senza ansie di prestazione, senza paura del futuro e, soprattutto, senza filtri instagram? Nel suo nuovo one-woman-show, Barbara Foria mette in scena i dubbi esistenziali e i controsensi surreali che sorprendono una donna arrivata a quella che Dante chiamava “metà del cammino” e che le fanno desiderare di rinascere in una prossima vita con un atteggiamento più spensierato verso la realtà. Insomma... il segreto della felicità è quello di rinascere scema? Se sì, avvisatemi che mi organizzo!

Mercoledì 15 MARZO 2023 ore 21

GIOVANNI SCIFONI

SANTO PIACERE DIO È CONTENTO QUANDO GODO

Di E Con Giovanni Scifoni - Regia Vincenzo Incenzo - Danzatrice Anissa Bertacchinini

Non c’è sesso senza amore è solo il riff di una canzone o una verità assoluta? Come la mettiamo con il VI Comandamento? Tutti dobbiamo fare i conti con la nostra carne e troppo spesso i conti non tornano. Anima e corpo sono in guerra da sempre, alla ricerca di una agognata indipendenza. Come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. Ma noi, credenti, bigotti o atei incalliti, continuiamo ad inciampare nelle nostre mutande, tra dubbi e desideri. Scifoni ha un piano: porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica, dove l’anima possa ruzzolarsi sovrana nel sesso e il corpo finalmente abbracciare l’amore più puro, in grazia di Dio. Sequestra così per un’ora il mezzo il pubblico e lo pone al centro di un esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra vizi, ragioni e sentimenti della fauna umana, oscillando come un esilarante pendolo tra gli estremi del sesso e della Fede, in metamorfosi continua tra i suoi personaggi, il morigerato Don Mauro schiavo di un catechismo improbabile, e l’illuminato Rashid, pizzettaio musulmano modernista. In un flusso di coscienza tempestoso e irresistibile, alto e comico al contempo, Scifoni fa rimbalzare Papi e martiri, santi e filosofi, scimmioni primitivi e cardinali futuribili, anni ’80 e Medioevo, dribblando continuamente la tentazione di un meraviglioso e furastico corpo femminile che incombe sulla scena a intervalli regolari per saggiare l’effettiva disintossicazione da sesso del pubblico; liberandosi di pregiudizi, luoghi comuni e vestiti, Scifoni ci trascina seminudo a riva con l’ultimo sorprendente quadro, che sembra mettere finalmente d’accordo Piacere e Santità: un ballo lento degli affetti e dei ricordi che ci farà uscire, dopo tante risate, con le lacrime della commozione.

Venerdì 31 MARZO 2023 ore 21

FABIO TROIANO

IL DIO BAMBINO

di Giorgio Gaber e Sandro Luporini

con FABIO TROIANO

regia Giorgio Gallione

produzione con Nidodiragno/CMC

con il contributo del Comune di Barletta/Teatro Curci

A distanza di trent'anni dalla sua creazione "Il dio bambino" è ancora oggi un testo di incredibile forza e attualità, cinico e commovente. Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, con sedie e tavolini buttati caoticamente a terra, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni interpretate dallo stesso Gaber che sottolineano, evocano e guidano lo spettatore nell'interpretazione di un racconto teatrale di tragicomica, potente contemporaneità che trova in Fabio Troiano interprete perfetto, capace di offrire una grande prova di attore per un teatro empatico e disturbante nel suo perenne stimolo a ripensare a noi stessi.

Dopo l'applauditissimo "Il Grigio" con Elio, Giorgio Gallione torna ad affrontare la produzione gaberiana.

Mercoledì 19 APRILE 2023 ore 21

GIUSEPPE CEDERNA

STORIA DI UN CORPO

di Daniel Pennac - adattamento Giorgio Gallione

Storia di un corpo è un libro, un romanzo, edito da Feltrinelli, ed è stato anche per breve tempo, una decina d’anni fa, uno spettacolo teatrale portato in scena dallo stesso Pennac che leggeva in francese, con sottotitoli visivi in italiano. Il testo è molto bello, è il diario intimo e “fisico” di un uomo e va dai suoi primi anni coscienti di vita (12 anni) fino alla sua morte a 87 anni. Giorgio Gallione ne ha fatto una riduzione dal ritmo strettamente teatrale, perfetto per l’interpretazione di Giuseppe Cederna. E’ un diario non sentimentale, ma fisico, è la registrazione, in sostanza, dei cambiamenti del corpo, delle sue reazioni alla vita nel corso degli anni. Anche il linguaggio cambia: pur essendo molto curato -ché il protagonista ha avuto un padre molto attento alla forma e alla letteratura- è prima più acerbo, semplice, poi via via più complesso, letterario, analitico, a tratti buffo, a volte impietoso, sempre un po’ spudorato, senza censure. A momenti si ride, soprattutto nel periodo dell’adolescenza caratterizzato dalla scoperta, travolgente, della sessualità, in altri incuriosisce (arriva a contare il numero dei battiti del suo cuore dalla nascita, con un calcolo matematico che parte dalla constatazione dei 72 battiti al minuto), in altri ancora si riflette sulla caducità del fisico: la descrizione del corpo vecchio, rovinato, consumato è realistica fino alla crudeltà. Il Diario di un corpo è il regalo che il protagonista fa, post-mortem, a sua figlia, Lison, il regalo di quelle parole che solitamente padre e figlia non si scambiano mai. Una nuova produzione pensata col corona virus ancora in circolazione per un tempo -speriamo- con i teatri liberati, è un atto di coraggio, forse un po’ incosciente, che però ci è sembrato necessario. Come il protagonista di Pennac, che comincia il suo diario, scrivendo per tre pagine intere “Non avrò più paura”, anche noi vogliamo, in qualche modo, mandare lo stesso messaggio, perché ci sembra un dovere etico continuare a fare il solo lavoro che sappiamo fare e a permettere ad altri -attori, tecnici, organizzatori- di continuare a farlo.

 

Mercoledì 17 MAGGIO 2023 ore 21

PAOLO HENDEL

IL CONTRABBASSO

di PATRIK SÜSKIND

con PAOLO HENDEL

musiche eseguite dal vivo da

GABRIELE RAGGHIANTI al contrabbasso

TIZIANO MEALLI al pianoforte

 traduzione di GIOVANNA AGABIO

Bellezza, arte, amore circondano la vita del contrabbassista. Tutto il sublime possibile sfiora l'uomo in molte espressioni, ma la vita personale e professionale non ne sono contagiate. Il suo strumento, infatti, è così ingombrante da diventare al contempo causa e capro espiatorio di tutte le frustrazioni del povero contrabbassista, in un crescendo il cui delirio tocca vette di irriverenza verso l'arte ed arriva a confondere la realtà vissuta con quella di un immaginario amore impossibile. Sarah, l'amore del contrabbassista, rimarrà un miraggio, l’ennesimo capitolo irrisolto in un viaggio nella mente di un uomo ridotto al ruolo di osservatore e sognatore di tutto ciò che sarebbe stato possibile se solo il suo ingombrante contrabbasso non si fosse irrimediabilmente messo tra lui e la vita.

Con leggerezza, eleganza ed ironia Paolo Hendel recita il testo tratto dal bellissimo monologo di Süskind - un moderno classico del teatro tradotto in 28 lingue - percorrendo i tortuosi sentieri della mente del contrabbassista. Gabriele Ragghianti al contrabbasso e Tiziano Mealli al pianoforte completano con raffinata maestria questo spettacolo interpretando con la musica tutto ciò che rimane impossibile esprimere in altro modo.

Mercoledì 7 GIUGNO 2023 ore 21.15

TEATRO DUE MONDI

VEDRAI VEDRAI

testi Gigi Bertoni 

con Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa 

regia Alberto Grilli 

scene e costumi Maria Donata Papadia, Angela Pezzi, Loretta Ingannato luci Marcello D’Agostino direzione musicale Antonella Talamonti

Sul palco tre attrici: diversi volti e diversi corpi ma un’unica storia che propone molteplici sfumature del racconto. Lo spettacolo si compone di episodi che segnano la vita delle donne, dalla violenza fisica e quella generata da un pensiero che esclude, alla voglia di libertà e manifestazione di coraggio estremo. Il lavoro non si conclude, continua nel racconto e nella vita quotidiana degli spettatori.

«Lo spettacolo offre uno spaccato intelligente ed efficace del mondo delle donne di oggi con le voci di tre attrici, affiatate sul palco e brillanti di fisicità (…) Una nota di merito alla scelta registica dell’oggetto di scena, una catasta di cassette nere di plastica che diventano tutto nello spettacolo: la montagna di rifiuti dove anche la donna (nuda) viene buttata, la grata di un confessionale, le casse dove riporre i pomodori, un letto, il reparto di un’azienda».

Mercoledì 21 GIUGNO 2023 ore 21.15

CORRADO TEDESCHI

L'UOMO CHE AMAVA LE DONNE

Uno straordinario Corrado Tedeschi farà rivivere con passione e ironia alcuni passaggi del capolavoro di Truffaut, in cui il protagonista Bertrande Morane, un ingegnere esperto di meccanica, dedica la sua vita all’amore infinito che prova verso le donne, un modo per riscattare l’affetto che sua madre non era mai stata capace di offrirgli. Tedeschi in scena, come Bertrande nel film di Truffaut, scopre che la donna ama in un modo molto più universale rispetto all’uomo e che, di conseguenza, non è difficile innamorarsi di una donna, è difficile amarla. Entrambi, dunque, non appartengono alla categoria dei Don Giovanni né a quella dei Casanova, non respirano il piacere della conquista fine a se stessa o la seduzione finalizzata al solo raggiungimento del piacere carnale, in loro si respira il desiderio di amare l’amore in ogni sua forma, con la leggerezza e l’ingenuità di un bambino. Lo spettacolo, divertente e romantico, arricchito da celebri scene cinematografiche di Truffaut e di Lelouch, presenta spunti narrativi e trovate sceniche che sorprenderanno continuamente lo spettatore, grazie alla poliedrica capacità scenica di Tedeschi, un attore dal multiforme ingegno capace di passare con lievità e grazia dai registri comici, a quelli drammatici.Il racconto scorre come un sogno ad occhi aperti, in cui il vero protagonista si rivela essere l’universo femminile, in tutte le sue indecifrabili sfumature. Una lucida testimonianza sulla differenza che si prova fra l’amore e l’amare l’idea dell’amore, in cui ogni essere umano sperimenta e trova il proprio modo di essere e di esprimersi, senza giudizio e senza alcuna certezza, ma con una sola verità: “Senza amore non si è niente!”, come afferma lo stesso Truffault.

 

Mercoledì 12 LUGLIO 2023 ore 21.15

TEATRO DELLE FORCHETTE

ALTA FEDELTÀ Il musical

PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA

Versione italiana e Regia Stefano Naldi

Music by Tom Kitt, lyrics by Amanda Green, and a book by David Lindsay-Abaire

Irrequieto e vibrante, le avventure, gli amori, la passione per la musica, i sogni e le disillusioni di una generazione di trentenni ancora piena di voglia di vivere. Commovente, scanzonato, amaro, ma soprattutto molto divertente, Alta fedeltà, tratto dal libro culto di Nick Hornby della nuova letteratura inglese, diventato un grande successo internazionale.

Rob è un trentacinquenne che possiede un negozio di vinili  nel pieno fermento degli anni ’90, ed è stato appena lasciato dalla donna con cui viveva, forse proprio per il modo infantile di affrontare le sue giornate.

Alta fedeltà si apre con la descrizione delle cinque fregature peggiori ricevute dalle donne e prosegue con il racconto di vari eventi che si sonno succeduti e restano impigliati nella sua memoria grazie ad un sottofondo di canzoni che fa da colonna sonora alle sue giornate. Rob, infatti, riesce a cogliere le sfumature del tempo che passa e delle emozioni che gli piombano addosso, solo attraverso la musica.

Mentre cerca di tirare le somme della sua storia finita, trascorrendo il tempo con gli amici più fedeli, passando la notte con una cantante appena conosciuta, stila la classifica delle cinque migliori canzoni, dei cinque migliori film e degli altrettanti migliori libri. Rob non riesce a escludere le hit dalla sua vita, è come se desse un senso alle cose, agli incontri, agli addii e ai ricordi, solo inquadrando la realtà in queste classifiche che danno stabilità e fissità al tempo che passa.

L’abbandono da parte della fidanzata, Laura,  lo pone dinanzi a se stesso. Riflettendo in una casa ormai vuota e nello sgabuzzino del suo negozio di dischi, Rob cerca di capire quale sia il passo giusto da fare; ormai al bivio, deve capire se fare la scelta di diventare uomo o rimanere l’eterno bambino che non vuole prendersi le sue responsabilità.

Inizia a stilare anche una classifica degli errori commessi con la sua ragazza e si rende conto di aver sbagliato, ma poi si giustifica dicendo che se tutti facessero un elenco degli sbagli arrecati ad un’altra persona, nessuno ne uscirebbe bene, ognuno sarebbe bollato come “stronzo”. Quindi attraverso questo gioco infantile tende a ridurre la sua parte di responsabilità mostrando ancora una volta il suo lato adolescenziale di uomo che non ha intenzione di crescere.

 

BIGLIETTERIA :

INTERO € 18,00

RIDOTTO € 12,00

(Ragazzi UNDER 25, Over 75, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni)

 

BIGLIETTERIA DIALETTALE:

UNICO  € 8,00

BIGLIETTERIA TEATRO PER LE FAMIGLIE:

UNICO € 6,00

OMAGGIO BAMBINI UNDER 3

ABBONAMENTI (10 SPETTACOLI)
INTERO € 150
RIDOTTO SPECIALE € 100
Ragazzi UNDER 25, Over 75, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni)

INFO E PRENOTAZIONI

339/7097952 - 347/9458012 - 0543/1713530 - info@teatrodelleforchette.it

Foto fornite da Teatro delle Forchette

 


Redazione Diogene

martedì 8 novembre 2022