Grande successo e crescita per la Stagione Teatrale 2024/2025 al Teatro Giuseppe Verdi di Forlimpopoli
Con entusiasmo e partecipazione, il Teatro Giuseppe Verdi di Forlimpopoli durata dal Teatro delle Forchette ha chiuso la Stagione Teatrale 2024/2025 registrando un successo oltre ogni aspettativa. Dieci serate da tutto esaurito ed un’affluenza totale di 2200 spettatori con una crescita dall’anno precedente del 16% testimoniano un interesse crescente da parte del pubblico e confermano il teatro come una realtà culturale di riferimento nel panorama romagnolo.
Il cartellone di quest’anno si è distinto per l’ampia varietà di proposte, capaci di toccare temi attuali, storici e universali, abbracciando generi diversi e coinvolgendo spettatori di ogni età. Una programmazione costruita con cura e passione che ha saputo parlare sia alla mente che al cuore, offrendo spettacoli in grado di emozionare, far riflettere e, al tempo stesso, divertire. La stagione ha spaziato dalla prosa agli spettacoli dialettali, passando per i matinée dedicati alle scuole, con titoli che hanno conquistato il pubblico. Tra i momenti più intensi, il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco interpretato da Manuele Morgese per Teatro Zeta, e la straordinaria performance di Debora Caprioglio nei panni di Artemisia Gentileschi, figura femminile simbolo di coraggio e talento. Il teatro civile ha trovato voce nello spettacolo di Meridiani Perduti con Sara Bevilacqua, che ha riportato in scena la memoria ancora viva della strage di via d’Amelio, mentre “Come back to the five and dime Jimmy Dean Jimmy Dean” ha offerto un ritratto delicato e struggente di donne alle prese con sogni infranti e identità in cerca di riscatto. Grande attenzione è stata dedicata anche alla memoria storica, con “I vicini scomodi” che ha raccontato le ombre della Shoah, e alla riflessione sociale con Andrea Lupo di Teatro delle Temperie, che ha affrontato con sensibilità e forza il tema della violenza sulle donne. Denis Campitelli ha fatto rivivere la tradizione dialettale, riportando al centro del palcoscenico le radici del territorio, mentre l’ironia tagliente di Dondarini e Dal Fiume ha regalato momenti di leggerezza intelligente. L’omaggio a Fred Buscaglione ha unito musica e teatro in una serata ricca di fascino, e Maria Pia Timo ha coinvolto il pubblico in un viaggio comico e originale alla scoperta dei cinque sensi. Durante l’estate, il teatro prosegue la sua attività all’interno della suggestiva cornice della corte del castello, ospitando una mini-stagione dialettale. Tre appuntamenti all’insegna della comicità, della tradizione e del legame con le compagnie locali, che uniscono divertimento e memoria culturale. Questo risultato è il frutto di una volontà condivisa tra l’Ente Pubblico, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlimpopoli e la Direzione Artistica del Teatro delle Forchette APS. Una collaborazione, che punta a rendere il teatro sempre più un luogo vivo, inclusivo e centrale nella vita culturale della città. I numerosi spettatori forlimpopolesi presenti in sala confermano la crescente attenzione verso l’offerta artistica proposta, riconoscendone il valore e la qualità. Anche quest’anno, il Teatro Giuseppe Verdi ha dimostrato di essere molto più di un semplice spazio scenico: è diventato un punto di riferimento aggregativo e culturale, in continua evoluzione, capace di generare dialogo, consapevolezza e senso di comunità. Una stagione che si chiude con soddisfazione, ma che soprattutto apre le porte a nuove sfide e progetti futuri, con l’obiettivo di continuare a costruire, insieme al pubblico, un teatro sempre più partecipato e significativo.
Foto fornite dalla compagnia teatrale
Redazione Diogene
lunedì 1 settembre 2025