One more time: Nicola Lacorte
Dal ponte di Luna Rossa al circuito di Imola
Nulla di strano se l’unico denominatore comune in grado di accompagnarti, sia quello della velocità. Tra acqua e cielo, cielo e terra allo stesso identico modo. Basta chiamarsi Lacorte di cognome.
Il resto è passione potente e serafica, che si esprime non tanto nelle parole quanto nei fatti. Nel credere che il proprio potenziale sia il confine di un limite da spostare ogni giorno un po’ più in là, come si trattasse di una canzone delle sorelle Bandiera…
Bando agli scherzi.
Serietà impone cronaca precisa e attenta. Attiene a un rapporto padre figlio che è oltre la semplice appartenenza di sangue.
Potrei avere tanti modi per descrivere chi sia Roberto Lacorte. Al riguardo credo ci sia qualcosa che vada oltre i semplici risultati sportivi, le coppe e i successi. Roberto ha avuto il grosso merito di riaccendere la passione sportiva degli italiani per le gare di durata,prima con le sue imprese a Le Mans e poi grazie a una vittoria a Sebring, figlia di un equipaggio interamente italiano alla guida di una Ferrari 488 GT. “The Italian Spirit of Le Mans”. Forse molto di più e forse, senza che Roberto nemmeno se ne sia reso (almeno inizialmente) del tutto conto. Eppure lo sport è spesso fatto di inconsapevoli apripista, consegnati alla storia dalla presunta casualità.
Un circostanza altrettanto favorevole che un altro Lacorte, suo figlio Nicola, abbia ottenuto la sua prima vittoria in monoposto? Gli antichi con la loro integerrima condotta di vita vi avrebbero risposto che il caso non esiste, ma solo una volontà decisa a manifestarsi. No, questa volta la sorte non ha nulla a che spartire con gli uomini, in un ambito così competitivo come il motorsport. Bisogna sapersi rialzare, andare avanti cercando motivazioni in luoghi nascosti dell’anima. Vincere la prima gara in monoposto della propria carriera. È ancora più bello se non più tardi di un anno e mezzo fa si è vissuto uno spaventoso incidente in kart.
Un primo e un terzo posto, nel weekend di apertura del Campionato italiano F4 a Imola.
Solo un limite, da continuare a spostare un po’ più in là.
One more time.
Come Nico sull’Enzo e Dino Ferrari pare avere capito molto bene.
Insieme a suo papà Roberto.
Foto di Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
mercoledì 26 aprile 2023