La nostra forza?
Il gruppo
A prescindere da come andrà l’ultima partita con la Fortitudo, l’Unieuro Forlì chiuderà la regular season al primo posto. Domenica scorsa con Udine è arrivata un’altra prova di forza dei ragazzi di Martino che hanno saputo dominare una delle grandi del campionato.
«È stata una gara strana - commenta Giulio Gazzotti -. Venivamo da una settimana complicata dagli infortuni a causa delle defezioni di Cinciarini, Pollone e Penna, ma quando giochi contro Udine le motivazioni ci sono sempre e, in più, volevamo dare continuità al nostro rendimento».
Il bilancio della prima fase è senza dubbio positivo.
«Ad agosto la squadra era stata accolta da grande scetticismo - racconta Gazzotti - noi però abbiamo saputo trasformare un’idea in una certezza molto forte che si è protratta per tutta la stagione. Delle ultime 16 partite infatti ne abbiamo persa solo una il che dimostra che siamo diventati una squadra molto solida».
Il punto di forza di questa squadra? Gazzotti ne è convinto: il gruppo.
«Il punto di forza numero uno è sempre il gruppo. Ogni squadra ha dei punti deboli e si riesce a mascherarli, oppure a trasformarli in punti di forza solo attraverso la collaborazione e la disponibilità nei confronti dei compagni, della società e dell’ambiente. A Forlì si è creato questo e siamo cresciuti costantemente nel corso della stagione».
L’Unieuro sarà nel girone Giallo con Pistoia e Cento e troverà Cantù, Cremona e Treviglio. Si porterà dietro 6 punti ottenuti dagli scontri diretti che cercherà di arrotondare attraverso gli incontri incrociati con le lombarde. Dalla classifica del girone Giallo verranno fuori le teste di serie dei playoff.
«Per come la vedo io Cantù è la squadra più forte di tutto il campionato - sottolinea Gazzotti -. Tuttavia quando un giocatore firma per una società importante come Forlì che ha il terzo o quarto budget del campionato, non può fare altro che pensare a vincere. La seconda fase sarà quindi un bel banco di prova, poi ai playoff comincerà un nuovo campionato e noi cercheremo di arrivarci nelle migliori condizioni possibili».
Foto Fabio Casadei
Stefano Pece
giovedì 23 marzo 2023