BASKET A2: TUTTI PAZZI PER KADEEM ALLEN
L’UOMO IN MISSIONE DELL’UNIEURO
Se per suggellare le qualità di una persona si dice che essa valga tanto (oro) quanto pesa, allora che Kadeem Frank Allen valesse tantissimo, lo si poteva capire sin dalla sua nascita. La guardia statunitense che sta trascinando in campo la Pallacanestro 2.015 e sta facendo lustrare gli occhi ai suoi tifosi, ha mantenuto pienamente fede in questo girone d’andata di campionato, alle altissime aspettative tecniche che lo hanno accompagnato al suo arrivo a Forlì.
D’altronde chi ha vissuto tre stagioni nella NBA, vestendo maglie prestigiose come quelle dei Boston Celtics e dei New York Knicks, per 47 presenze complessive alla media di 5.5 punti e 2.3 assist a gara, se accetta di firmare per una società di A2 italiana, lo fa sapendo di poter dominare la lega.
Grosse attese e grossa resa, dunque, ma non sorprende visto che parliamo di “Big Bruiser” che, in italiano, significa più o meno “omaccione” o “colosso” se preferite. E’ questo, infatti, il soprannome che Allen si porta dietro sin dalla seconda settimana di vita. A darglielo fu sua zia, scoprendo che il “nipotone” sulla bilancia pesava ben 9 chilogrammi.
Nato a Wilmington in North Carolina il 15 gennaio 1993, Kadeem è il 5° di ben 8 figli avuti da sua madre Bernadette e che il basket d’alto livello fosse nel suo Dna lo si poteva già intuire dalla scuola superiore che ha frequentato: la Laney High School, la stessa di Michael Jordan. Chiuso il College ad Arizona, nel 2017 fu chiamato al Draft NBA da Boston come scelta assoluta numero 53. Da lì l’esperienza tra i “Pro” e poi l’Europa, dal 2020, tra Francia e Israele con una squalifica di 3 mesi per positività al Carboxy-THC a fine febbraio scorso. Per rialzare la curva della sua carriera, ha accettato di ripartire da Forlì. Smanioso di riprendere il volo memore anche dei propri errori, assicurano in casa Unieuro. E così pare proprio sia, perché Allen è focalizzato al massimo sul mettere a disposizione della squadra tutto il talento e la debordante fisicità di cui è in possesso. Non sono solo queste doti, però, quelle che stanno emergendo. Allen è un leader e un vincente, che s’accende e divampa come una fiamma quando più alla squadra serve. In tutte le vittorie c’è la firma dei suoi canestri pesanti, ma soprattutto nel trittico Rimini-Piacenza-Cividale, Allen non ha sbagliato nulla quando la palla scottava. Un giocatore in missione, per sé stesso e per l’Unieuro. E Forlì impazzisce già per lui.
Foto Fabio Casadei
Enrico Pasini
giovedì 16 novembre 2023