Aeroporti, terremoto in Emilia-Romagna: “Bologna non basta più”. De Pascale apre a Forlì
Il presidente della Regione boccia la strategia degli ultimi anni e rilancia: servono più scali operativi. Zattini (Ascom): “Ora passiamo ai fatti”.
Il sistema aeroportuale emiliano-romagnolo è al centro di una svolta inattesa. Nel primo anniversario di mandato, Michele de Pascale rompe gli equilibri: “Bologna non può essere l’unico scalo della regione”. Una frase che riaccende speranze a Forlì e rimette in discussione la strategia degli ultimi anni.
Il presidente della Regione non usa mezzi termini: la politica aeroportuale adottata finora è stata “tendenzialmente fallimentare”. L’Emilia-Romagna, spiega, è tra le regioni con il peggior rapporto tra residenti e passeggeri e, nonostante un potenziale elevatissimo, supera di poco i dieci milioni di viaggiatori l’anno. Un dato che, con una strategia anche solo “media”, sarebbe già oggi molto più alto.
Per de Pascale è chiaro che il Marconi da solo non può reggere: non ha le caratteristiche infrastrutturali per sostenere tutto il traffico regionale e soprattutto non ha senso sovraccaricarlo di flussi diretti verso la Romagna. Da qui la necessità di valorizzare più scali, da Rimini a Parma, passando soprattutto per Forlì. Una posizione che piace molto sul territorio romagnolo.
Alberto Zattini, direttore di Confcommercio Forlì, parla di parole “importanti e finalmente lungimiranti”: “Il Ridolfi merita di correre. Bologna è satura, e noi possiamo essere la risposta”. Dopo gli investimenti privati che hanno riaperto l’aeroporto, Forlì aspetta ora segnali concreti: “È il momento di farci giocare in serie A”.
Resta aperta l’ipotesi, circolata negli ultimi mesi, di usare Forlì come seconda pista del Marconi. Ma qui la posizione di Bologna è prudente. L’amministratore delegato Nazzareno Ventola frena: “Non si tratta di dare una mano, ma di creare qualcosa con una vera sostenibilità economica. Gli aerei devono riempirsi. Se il mercato lo rende possibile, collaboriamo. Se dev’essere qualcosa di artificiale, non siamo interessati”.
Il rilancio di de Pascale segna un nuovo capitolo: ora la Regione punta a un sistema realmente integrato. Ma tra entusiasmi romagnoli e cautele bolognesi, la partita è appena cominciata.
Emanuele Bandini
mercoledì 26 novembre 2025